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GUIDO BONARELLI

 


pubblicato il 24/05/2019



video documentario (da Biblioteca Sperelliana Media)

Guido Bonarelli, esploratore e scienziato tra Ottocento e Novecento 
 
 
Nato in Ancona nel 1871, Guido Bonarelli si trasferì nel 1883 a Gubbio, città dove l'osservazione naturalistica del paesaggio lo appassionò a tal punto alla geologia e alla paleontologia da determinare la sua vocazione scientifica e professionale.
Dopo un breve periodo di carriera universitaria a Torino effettuò esplorazioni geologiche, e in particolare petrolifere, prima per la Royal Dutch nelle Indie Olandesi (1901-1907), quindi in Argentina per i Yacimientos Petrolíferos Fiscales (1911-1927), infine in Italia per l'Agip, contribuendo nel secondo dopoguerra alla fondazione dell'Eni, che avvenne nel 1953, due anni dopo la sua scomparsa.
 
Mente eclettica, appassionato a campi diversi del sapere, Guido Bonarelli è stato una delle figure italiane più significative della geologia, della paleontologia e dell'antropologia, ma seppe offrire anche originali contributi alla ricerca storica, affrontata sempre con rigoroso metodo scientifico. All’Umbria e a Gubbio dedicò molti studi geologici, fondamentali “Il territorio di Gubbio” (1891) e “Descrizione geologica dell’Umbria Centrale” (scritto nel 1900, pubblicato nel 1967). Fra gli studi di storia locale si contano importanti contributi come “La battaglia del Metauro”, “Effemeridi anconitane” (1944) e “I Bonarelli d’Ancona e l’insediamento dei Normanni nella Marca Fermana” (1983, in preparazione la seconda edizione), storia di famiglia ma assieme preziosa documentazione sulla storia delle Marche e di Ancona.
 
Bonarelli è inoltre internazionalmente noto per avere individuato nella gola del Bottaccione (presso Gubbio) e sorprendentemente descritto nella sua prima opera "Il territorio di Gubbio", un "livello guida" di notevole estensione su scala mondiale, che segna il limite fra Cenomaniano e Turoniano (circa 94 milioni di anni fa) e si caratterizza per un elevato potenziale petrolifero.
 
Il video biografico “Una passione per la vita, una vita per la scienza (1871-1951)” racconta la vocazione di Guido Bonarelli per la ricerca e il suo viaggio avventuroso da Gubbio verso terre lontane e inesplorate.