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L'ULTIMA MUTA. Il ritorno dei mezzani a Gubbio (1910-2017)

Mostra Gubbio, Palazzo dei Consoli, 25 marzo 26 aprile 2017

Nel 1911, in occasione del cinquantenario dell’unità nazionale, l’Italia ospitò l’Esposizione Internazionale, organizzata in tre sedi Torino, Firenze e Roma. Tra le varie esposizioni allestite per l’occasione spicca la Mostra Etnografica di Roma curata da un grande studioso di etnografia, Lamberto Loria, con la collaborazione di più ricercatori, sguinzagliati per l’occasione in tutto il territorio nazionale alla ricerca dei manufatti più significativi attinenti alla “religiosità popolare” italiana. Tra questi ricercatori spiccava il canonico livornese Francesco Polese, esperto di carri e macchine religiose, il quale, a Gubbio, nell’aprile del 1910, acquistò per la Mostra Etnografica i Ceri mezzani completi di barelle e santi. In una missiva, datata 6 aprile 1910, il Polese annotava:

Sono tornato da Gubbio dove mi ha bloccato la neve. Le mie ricerche avuto esito felicissimo […] ho trovato bell’e fatti i tre Ceri che si usano in Gubbio per la famosa processione di S. Ubaldo. Misurano poco più di 2 m d’altezza e li ho acquistati al prezzo di £ duecentosettanta compreso l’imballaggio a regola d’arte e il trasporto fino alla locale stazione di Gubbio”.

Durante la Mostra Etnografica del 1911 i Ceri mezzani vennero dunque esposti presso il Palazzo delle Collezioni Etnografiche, nella sezione dedicata ai “Carri religiosi”, accanto, tra l’altro, alla macchina di Santa Rosa di Viterbo. Terminata l’Esposizione, così come molti altri oggetti e manufatti di quella rassegna, vennero appoggiati in qualche deposito dell’allora Ministero per i Beni e Attività Culturali. L’occasione per una nuova loro esposizione si ripropose a metà degli anni Cinquanta, durante l’allestimento del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari di Roma, quando furono costruite, per altro, delle brutte copie dei Ceri, volutamente ingigantite e decorate alla stessa maniera dei Ceri mezzani allo scopo di arredare il monumentale salone d’ingresso del Museo assieme ai Gigli di Nola.

L'ultima muta. Il ritorno dei mezzani a Gubbio ha intenzione di raccontare questa storia e spiegare perché i Ceri riuscirono a salire in treno per un viaggio di sola andata.

 

►notizia testata "Umbria domani" [nella foto Patrizia Cirino, Centro di Documentazione - Filippo Mario Stirati, Sindaco - Augusto Ancillotti, Assessore alla cultura / foto dalla presentazione della mostra]

Pannelli e materiale didattio sulla mostra "L'ultima muta"

La Festa dei Ceri - Sant'Ubaldo

L'esposizone internazionale del 1911 - I Ceri mezzani nella mostra etnografica del 1911 - I Ceri mezzani del 1893/1894 

Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma - I Ceri nel Museo Nazionale delle arti e tradizioni popolari di Roma

"L’ULTIMA MUTA. I Ceri mezzani di Gubbio alla Mostra Etnografica di Roma del 1911" di Francesco Mariucci ► slide relazione