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INTEGRARE PER FARE COMUNITA'

 


pubblicato il 22/02/2024



Attivitร  e laboratori per favorire l'integrazione sociale, educativa e culturale dei cittadini stranieri (marzo-giugno 2024)

Regione Umbria
Servizio programmazione della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria.

Progetto “Integrare per fare comunità”

Negli ultimi anni si è sviluppata ed è cresciuta una narrazione sull'immigrazione tutta centrata sull'odio e la paura. La stessa comunità eugubina non è risultata immune a questo fenomeno. Se continueremo così avremo una società sempre più chiusa e spaventata. Questo progetto vuole dare un contributo per cercare di cambiare la narrazione negativa sul fenomeno migratorio attraverso varie azioni che, partendo dalla biblioteca Sperelliana, che è un luogo di cittadinanza attiva, si aprano alla città e alle periferie. C'è urgente bisogno di invertire le modalità e i contenuti di questa narrazione negativa. Il fenomeno non è emergenziale ma stabile. Non è un'invasione ma un contributo fondamentale di forza lavoro. Non è una colonizzazione culturale ma incontro fecondo tra culture diverse e non nemiche.

La popolazione eugubina è di 30.644 abitanti, di cui 1488 sono cittadini stranieri, con una fortissima componente multiculturale, provenienti da 80 differenti paesi. Alla popolazione residente si aggiunge un gruppo variabile di rifugiati accolti dal progetto SAI di Gubbio: giovani sotto i 30 anni con necessità primaria di apprendere l'italiano, requisito indispensabile per iniziare un processo di integrazione che li porti a sentirsi parte della comunità in cui vivono. La criticità maggiore che si riscontra è la difficoltà a entrare in contatto con gli abitanti della città, stringere amicizie, instaurare rapporti e relazioni. Gli stranieri si trovano a frequentare solo altri stranieri. Questo fenomeno si accentua tra le donne straniere, che tendono ad essere invisibili nello spazio sociale, soprattutto laddove la cultura di origine tende a ostacolare l'autonomia femminile. Stessa situazione nelle scuole del territorio, dove studenti e studentesse presentano il bisogno di incrementare competenze empatiche prosociali, per imparare ad accogliere senza barriere, pregiudizi e sguardi condizionati, per imparare a valorizzare la diversità come valore fondante del vivere in comunità.

Il comune di Gubbio si pone come soggetto promotore del progetto nella figura della Biblioteca Sperelliana. Il progetto si articola in una serie di corsi e attività volte all'incontro tra immigrati e comunità locale, partendo dalla conoscenza della lingua italiana e della cultura italiana attraverso le arti, la musica, la fotografia e la cucina. Gli incontri sono tutti volti all'inclusione, alla reciproca conoscenza e alla pacifica convivenza. Sono previsti incontri in alcune scuole ad alto tasso multiculturale con l'obiettivo di stimolare la conoscenza reciproca sia a Gubbio che nelle scuole della fascia (Sigillo, Costacciaro, Scheggia, Valfabbrica).


La rete comprende:
Ass. ANCI Solidarietà Ora d'Ara Onlus e Famiglia Nuova Società Cooperativa Sociale Onlus (SAI sistema accoglienza e integrazione), Associazione Umbria in Voce, IIS Cassata Gattapone e Istituto comprensivo Sigillo, Associazione Quartiere San Giuliano, Centro Sociale San Pietro: assistenza logistica e messa a disposizione di personale di supporto al laboratorio di cucina. Partner indiretti: Commissione Pari Opportunità e Compagnia Teatro della Fama, Caritas.

Il progetto comprende una serie di azioni:

1) Interventi di educazione interculturale: incontri di counseling relazionale con studenti di scuola secondaria di secondo grado dell'IIS Cassata Gattapone, laboratorio di fotografia autobiografica rivolto a donne straniere e italiane, laboratori di musicoterapia con studenti primaria e nelle scuole dell'Istituto Comprensivo di Sigillo;

2) interventi di mediazione linguistico-culturale: una serie di incontri con giovani rifugiati, immigrati residenti e cittadini italiani dove la canzone sarà lo strumento che verrà utilizzato per l'apprendimento della lingua italiana;

3) interventi volti alla conoscenza della cultura e delle tradizioni locali in un'ottica di scambio con le tradizioni dei paesi di provenienza. In particolare laboratori di cucina;

4) organizzazione giornata mondiale del rifugiato con associazioni di quartiere.

In generale il progetto mira a coinvolgere il maggior numero di persone possibile, motivo per cui tutte le attività, ad eccesione di quelle svolte all'interno degli istituti scolastici, sono aperte a chiunque abbia desiderio di partecipare. Per lo stesso motivo la Giornata mondiale del rifugiato è stata programmata in una delle principali piazze della città, dove l'associazione di quartiere è molto attiva, nella speranza di raggiungere tanti cittadini normalmente estranei a questo tipo di manifestazioni.
 

Per info: Biblioteca Comunale Sperelliana, 075 9237632, bibliotecacomunale@comune.gubbio.pg.it